QUANDO LE FIGURACCE NON VANNO IN VACANZA.

E’agosto, chi si appresta ad andare al mare, chi pensa di fare un viaggio che le cambierà la vita, ma tornerà con ancora più pregiudizi perchè la mente bacata di certa gente non cambia, anche se sono stati eletti a cariche istituzionali.

Poi arriva il genio della lampada, quello che si distingue anche in un estate per nulla afosa.

Andiamo ai fatti. Un gruppo di temerari castiglionesi, si apprestano a festeggiare il ferragosto alle Comunanze. Un parco, ormai in disuso da anni, ripulito ad hoc dai volontari di colore che gentilmente il nostro gggiovane premier ha ospitato nel territorio comunale.

E già qui potremmo aprire una parentesi consistente, ma preferisco attenermi alla cronaca spicciola.

50 concittadini, con le loro derrate alimentari, affrontano il ferragosto in un paese dove un supermercato aperto crea paginate e paginate di commenti sui social networks. Finito il pic nic agostiano, da bravi cittadini, si muniscono di sacchetti per raccogliere la spazzatura prodotta dalla scampagnata, conoscendo il territorio e gli animali che lo popolano, hanno deciso di lasciare per terra le buccie di cocomero. Nulla di stravagante, se consideriamo che in campagna tutto può essere utile e riciclabile.

Il primo cittadino ha dovuto contestare e a suon di cattive parole, questi ragazzi come incivili e paragonabili a cinghiali con le scarpe. Direi che il teatro dell’assurdo di questa giunta non finisce qui. L’organizzazione di un evento con tanto di dicitura “open day”, perchè di solito esistono cittadini di serie a e di serie b per questi  finti liberali.

Cosa aggiungere? troppi scivoloni per questo piccolo comune di provincia, dove il tempo scorre lento e i pensieri sovrastano i problemi.