BRANCALEONE DEL CONTADO DE CASTIGLIONE

 

Questa mattina, ho scoperto con grande stupore che il mio comune è fuori dalla UE. Il sindaco Agnelli alias Brancaleone da Castiglione, ha deciso di riporre con poco garbo la bandiera dell’ Unione Europea e lasciare solo il tricolore.

Togliere la bandiera europea dimostra ancora una volta, che Brancaleone Agnelli non riesce a resistere alla sua ossessiva ricerca di visibilità per soddisfare il suo ego sfrenato.

Per sapere che Europa sarà alla fine di questa pandemia non c’è bisogno di gesti gratuiti, come togliere una bandiera carica di significati non solo simbolici.

Aspettiamo le trattative del Governo, di cui Brancaleone Agnelli non fa parte, con gli altri stati che insieme all’Italia si sono alleati in un progetto comune, poi nel caso sarà il nostro Paese a dare la risposta giusta o compiere le azioni necessarie.

Insomma, Sciaboletta Agnelli ancora una volta ha fatto un’ ennesima figuraccia. Non basta saziare il bisogno di essere perennemente in campagna elettorale, ma addirittura un atto così grave non dovrebbe rimanere impunito.

Facendo un giro su internet si fanno interessanti scoperte. Ancora, incontrollata, mi esce una fragorosa risata. Il comune di Castiglion Fiorentino ha vinto un bando europeo, ripeto, ha vinto un bando europeo, ripetizione bis, per i più “tardi”, ha vinto un bando europeo sulla promozione  dei valori europei attraverso eventi sportivi a livello comunale.

Inoltre Brancaleone Agnelli, sostenuto in seconda battuta dal suo fedele scudiero Pecoro Milighetti dichiara:  “L’obiettivo è quello di diffondere i valori positivi dello sport. In questa ottica le organizzazioni che incoraggiano e sostengono gli investimenti nella promozione – ha detto il sindaco Mario Agnelli  – contribuiscono ad integrazione, salute e benessere a livello europeo mettendo a frutto l’input europeo”.

Il Pecoro Milighetti aggiunge:  “per portate avanti una progettualità che possa essere presa da esempio” – ha sottolineato l’assessore Pecoro Milighetti – il nostro comune peraltro ha potuto lavorare in questo senso solo dal 2016 dal momento che negli anni prima era in stato di dissesto. Dunque il risultato è ancora maggiore”.

Questo è il secondo mandato, quindi se la matematica non è un opinione, il primo mandato è iniziato nel 2014. Vabbè, ormai far capire l’elementari regole della matematica a Pecoro Milighetti è impossibile.

Ma torniamo un attimo sul valore di questo bando europeo.

I valori dello sport, integrazione, una progettualità comune… quindi i valori della UE!!!

Fantastico… Tutto il contrario di tutto!!! l’ennesima avventura finata male di Brancaleone Agnelli e i suoi scudieri.

Certo,  questa Europa non mi piace! Non ha assolutamente pensato al benessere dell’uomo, gli interessi finanziari sono passati avanti a tutte le logiche morali e comportamentali da tenere in caso d’epidemia.

Quando nel 1992 fu firmato il trattato di Maastrict, m’immaginavo un Europa unita, scandita da un ritmo economico egualitario. Poi ci fu Schengen, sognando un solo continente, ove l’arricchimento del sapere, passava per ogni nazione e ci cullava con le sue tradizioni.

Sono una inguaribile romantica, ma ancora voglio credere a quest’Europa che accoglie e cresce insieme ai suoi popoli.

Però, è alquanto prematuro parlare di fallimento.

Solo i populisti beceri e ignoranti, “sperano” in una disfatta, per poter acquisire i “pieni poteri” come ha chiesto e ottenuto Orban. L’anticamera della dittatura, vicino a casa nostra. E allora cosa sarebbe successo con il trio Cazzaro verde, occhi belli e l’inutile Tajani (tra l’altro amico di Brancaleone Agnellli) in questo momento di pandemia al governo?

Il cazzaro avrebbe chiesto anche lui “pieni poteri”, come già ha provato ad attuare in tempi non molti lontani.  Il caos si sarebbe insinuato nella nostra vita, visto l’incapacità a governare.

Ma quanto piacciono questi “pieni poteri”… che breccia fanno sul popolo, l’uomo solo al comando…

Un’altro ruolo che deve avere la UE è salvaguardare le democrazie dell’intero continente e sanzionare stati come l’Ungheria, che vivono di fondi europei.

Stasera andremo a dormire più delusi, sopratutto da quando la bandiera europea non sventola al Palazzo Comunale di Castiglion Fiorentino. Quella bandiera che c’univa e ci faceva sentire un po’ più vicini, uniti contro una lotta a questo “bastardo” di virus.

 

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